giovedì 25 febbraio 2016

Ematoma dopo ceretta

Ho fatto la ceretta alle braccia da sola, con le strisce depilatorie dei supermercati. Credo sia dovuto alla rottura di capillari. Irritazioni post ceretta : ecco i migliori rimedi per ogni parte del corpo!


Specie d’estate le donne dedicano molto tempo alla cura e alla depilazione della pelle del corpo. In ogni caso, però bisognerebbe avere una pelle liscia e nutrita, evitando il più possibile le irritazioni e gli inestetismi cutanei post depilazione. Infine, dopo circa due settimane, il livido scompare.


Dopo il trattamento, quindi, cospargi la pelle con olio o crema idratante. La ceretta fai-da-te: una soluzione. Un metodo di depilazione meno distruttivo, efficace ed economico è costituito dalla ceretta fai da te. E’ importante adottare questa tecnica, solo se si è in grado di applicarla.


Lividi: ecco i rimedi naturali per farli sparire in pochi giorni I lividi si formano quando una parte del corpo viene colpita ma non scompaiono in poche ore. Cause delle scottature. Le cause delle scottature da ceretta possono essere diverse. Il più delle volte l’irritazione è causata dalla temperatura troppo alta della cera , ma anche da una sensibilizzazione elevata della pelle, come un’eccessiva esposizione solare, l’uso di medicinali, o dal sudore. Questo tipo di depilazione ceretta è quindi molto consigliato, ma chi soffre di insufficienza venosa o varici non può sottoporsi a tale tecnica, perché il calore tende a dilatare i vasi sanguigni e quindi ci può essere poi la possibilità di formare degli ematomi.


Dopo aver effettuato tale tipo di ceretta è bene applicare una crema. Si definisce ematoma una qualsiasi raccolta di sangue localizzata al di fuori del circolo sanguigno. A seguito di traumi, contusioni od alterazioni patologiche della coagulazione del sangue, il sangue può fuoriuscire dal circolo ematico, accumularsi in tessuti od organi, ed originare un ematoma.


Per quanto riguarda gli ematomi dovuti a traumi di grave entità è necessario intervenire chirurgicamente nel più breve tempo possibile, dopo aver eseguito gli esami di routine. Su Amazon è possibile acquistare tutti i prodotti ad hoc per fare la ceretta a casa in tutta comodità e sicurezza. Cera , scaldacera, strisce e kit speciali per viso e naso e molto altro sull’eshop più famoso e frequentato e sempre al prezzo migliore. Dopo la depilazione la zona sarà un po’ arrossata ma si schiarisce in poche ore.


Come Preparare la Pelle alla Ceretta. La sola idea di fare la ceretta ti può incutere timore, se non sai come prepararti. L’ ematoma emerge solitamente poche ore dopo il trauma, e la sua estensione dipende dall’entità del trauma nonché, come si è visto, dalla tipologia dei tessuti interessati.


Non sempre, infatti, un ematoma è visibile e può anche non essere causato da un trauma (come nel caso degli aneurismi). Procedete come per ogni depilazione allo strappo e alla pulitura della cera rimasta sulla pelle. Se usate la pasta di zucchero, dopo aver steso la cera sulla pelle si deve lasciare “seccare” e procedere con il “tiraggio” tenendo ben tesa la pelle. Dopo la cera usate un olio per togliere i residui o una crema che sia anche rinfrescante e lenitiva. Ma come si fa una cera perfetta e cosa succede se lo strappo è fatto male?


Innanzitutto la cera deve essere alla giusta temperatura e va stesa nella direzione della crescita naturale del pelo. Se riuscite e per un’efficacia maggiore, tenete tesa la pelle durante lo strappo. Soprattutto se siete morbide e comunque nella zona in cui la pelle è più morbida è consigliato tenere tesa la pelle, perché si rischia di sentire più dolore e di lasciare qualche leggero ematoma da strappo.


Calza Elastica Normalmente dopo la seduta scleroterapica viene applicata una calza elastica o un bendaggio. La calza elastica ha lo scopo di realizzare una compressione (specie se si associano compressioni eccentriche come tamponi di garza o ovatta) e di ridurre sia il dolore che la formazione di ematomi e di indurimenti venosi eccessivi. Se il gonfiore dura più di due mesi dopo l’intervento, in particolare se alla paziente sono stati tolti i linfonodi (ghiandole) sotto l’ascella, bisogna rivolgersi al personale curante, in particolare al chirurgo, all’infermiera di senologia o all’oncologo.

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.

Post più popolari