martedì 15 gennaio 2019

Ingorgo mammario cosa fare

Quasi sempre l’ ingorgo mammario è la conseguenza di un non adeguato deflusso di latte materno: si arriva all’ ingorgo quando la quantità di latte prodotta è superiore alla quantità di latte che il bambino succhia (ne parliamo anche nell’articolo Guida all’allattamento al seno). Quali sono i sintomi e cosa fare se si soffre di questo problema. Vediamo insieme di cosa si tratta e cosa fare. Ingorgo mammario cosa fare.


Il calore dell’impacco, che avvolge delicatamente il seno, favorisce il disfacimento dell’ ingorgo e la lenta e delicata liberazione del dotto galattoforo interessato. In questo modo il latte inizia automaticamente a defluire non appena sbloccato il dotto galattoforo. L’ ingorgo mammario è una condizione che riguarda le donne che hanno partorito da poco e che è determinata da una sorta di sproporzione tra latte prodotto e latte di cui il neonato ha affettivamente bisogno.


Cosa fare in caso di ingorgo mammario. Usare analgesici (paracetamolo o ibuprofene) sotto controllo medico, se necessario. Svuotare bene il seno ad ogni poppata, possibilmente manualmente (o eventualmente con uso di tiralatte, se necessario). Nelle prime settimane successive alla nascita, il seno è “impegnato” a calibrare la produzione di latte per rispondere alle esigenze del bebè. La lattazione si basa, infatti, su un meccanismo di domanda e offerta: più il bimbo succhia, più latte viene prodotto.


Riscaldate il seno prima della poppata: vanno bene un impacco caldo-umido, l’applicazione di un cuscino riscaldante (ad esempio, riempito con noccioli di ciliegio e riscaldato) oppure una doccia calda. Allattamento: cosa fare contro l’ ingorgo. Durante la poppata, massaggiare la zona interessata o il nodulo. Può capitare soprattutto nelle prime settimane di allattamento, quando c’è la cosiddetta fase della calibrazione, in cui la produzione del latte si sta adeguando alle richieste del lattante.


Il seno appare gonfio, arrossato, dolente al tatto e duro. Infine, l’ ingorgo mammario può manifestarsi anche quando si passa da poppate molto frequenti a poppate meno frequenti e nel caso della presenza di una protesi alla mammella. I rimedi per l’ ingorgo mammario sono diversi. Anzitutto, è fondamentale fare prevenzione. Attaccare il bambino al seno.


Questo è sicuramente il modo più semplice per svuotarlo, purtroppo non sempre è efficace perché spesso in caso di ingorgo mammario la fuoriuscita del latte è molto difficoltosa e il bambino potrebbe innervosirsi. Un ingorgo mammario non ben trattato potrebbe trasformarsi in mastite. In questa fase, però, può accadere che il seno, se non viene drenato (cioè svuotato) adeguatamente e con una certa frequenza si ingorghi.


La prima cosa da fare è assolutamente continuare ad allattare alternando le mammelle: in questo modo si facilita lo svuotamento naturale del seno. Che cos’è l’ ingorgo mammario ? Appena nato, il bebè si attacca al seno ma dal capezzolo non esce ancora il latte, bensì il colostro, il cosiddetto ‘primo latte’, una sostanza sierosa di colore giallastro, molto ricca di carboidrati, proteine e anticorpi (sostanze di difesa naturale che lo proteggono dalle infezioni più comuni). Scopri quali sono i principali sintomi di ingorgo mammario , cause e cosa fare. Nei primi giorni dopo il parto può comparire l` ingorgo mammario , dovuto a un’esagerata presenza di sangue e di liquidi nel sistema linfatico.


Rimedi dell’ ingorgo mammario. Per ammorbidire il seno si possono fare degli impacchi caldo-umidi avvolgendo una borsa dell’acqua calda con un asciugamano bagnato, fare una doccia o un bagno caldi oppure bagnare il seno al lavandino. Ecco cosa fare per trattare i ciottoli di latte.


L’ ingorgo mammario , come la maggior parte delle sfortune, capitano sempre durante il weekend o di notte, quando non avete la possibilità di chiamare il vostro medico di fiducia e non avete la più pallida idea di dove sbattere la testa. Causa di ingorgo mammario può anche essere una situazione in cui non vi è equilibrio tra offerta e richiesta per scorrette abitudini nell’allattamento. Per curare l’ ingorgo e favorire la buona produzione di latte è fondamentale rimuovere tutto il latte presente nel seno.


La mastite è un’infezione dei dotti galattofori, favorita dalla presenza di ragadi e dall’ ingorgo mammario. Trattando correttamente queste due prime condizioni si può evitare l’insorgenza di questa complicazione che di solito colpisce un solo seno, che appare gonfio, arrossato e dolente. Fate poppate frequenti cambiando la posizione. Fate impacchi di acqua calda sull’areola e soprattutto prima della poppata per facilitare la fuoriuscita del latte.


Favorite lo svuotamento del seno con un tira latte. Se l’ ingorgo mammario si trascura può aggravarsi ed evolversi. Si tratta di un ingorgo e in questo articolo ti spiego come puoi risolverlo per continuare a vivere serenamente la tua maternità.


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