PIаn vаn zаkеnmаn hееft еnоrmе imрасt ор jоuw inkоmstеn! Probeer het vandaag nog! Si parla di ipertensione invece quando uno di questi valori è superiore.
Mentre la minima rappresenta un dato per gli “addetti ai lavori”, il valore da tenere sotto controllo è quello della massima. Monitorare la pressione sanguigna costantemente è fondamentale per fare prevenzione. Una pressione minima alta è più frequente tra i giovani, perché più soggetti a sforzi. Soffri di ipertensione arteriosa?
La pressione arteriosa. Grazie a diversi studi, è stato possibile evidenziare chiaramente che più è basso il valore della pressione minima , e minore è il rischio di morte. In genere, la pressione minima alta rientra in un contesto di ipertensione, quindi in uno stato in cui anche la pressione sistolica è costantemente, e oltremodo, superiore alla norma (quindi non solo più alta di 1mmHg, ma anche di 1mmHg).
In generale è più alta nelle persone corpulente, più bassa in quelle snelle. In caso di sovrappeso tende a salire. Pressione minima alta e pressione massima. Quale delle due pressioni è più pericolosa ? Sorprese dalla ricerca clinica: è la massima da tenere principalmente sotto controllo. I fattori di rischio di pressione massima alta.
Le persone più anziane hanno maggiori probabilità di un’ipertensione sistolica, rispetto alle persone più giovani. Si stima attualmente che più del delle donne over 6 e più del degli uomini abbiano la pressione massima alta. Esiste solo la terapia farmacologica? Quali sono i sintomi di una pressione minima alta ? Spesso, i sintomi di una pressione minima alta sono assenti oppure facilmente confondibili con situazioni del tutto fisiologiche come astenia, affaticamento, mal di testa pulsante, capogiri, acufeni, apnee e fame d’aria.
Secondo quanto emerso, nelle persone giovani è fattore di rischio una minima ( pressione diastolica) alta (uguale o superiore a 100), mentre per gli over il contrario, è più pericolosa una massima ( pressione sistolica) alta , quindi superiore ai 140. La medicina attuale non ha definito dei valori per un buono stato di salute relativamente alla pressione anziani. Recenti studi e pubblicazioni hanno portato il limite a per la minima e 1per la massima. Per gli anziani - continua il Prof. Antonelli - la cosa è un po’ diversa.
Scientificamente si tende a considerare più pericolosa una sistolica alta piuttosto che una diastolica alta in quanto è più correlata ad eventi rischiosi a livello cardiocircolatorio. Si tratta di considerazioni generali che come sempre, ciò che riguarda il corpo, va classificato e differenziato in base agli individui. Quando la pressione arteriosa è troppo alta si può profilare uno stato molto pericoloso per l’organismo, detto di ipertensione. Con la dicitura “ pressione minima ” più specificatamente si indica la pressione arteriosa diastolica che determina la fase del rilascio del processo di funzionamento cardiaco (opposto alla contrazione: pressione sistolica).
Ipertensione Grado 2: più di 1la massima o più di 1la minima. Per chi soffre di pressione alta , raccomandano gli esperti (quindi oltre i 1millimetri di mercurio) è raccomandabile iniziare subito la terapia a due farmaci ipertensivi e non più , come si è. Il flusso del sangue nelle arterie non è continuo come quello dell’acqua da un rubinetto aperto ma è pulsante, proprio perché la pompa del nostro organismo, il cuore, spinge il sangue nelle arterie solo quando si contrae: si avranno quindi più “spinte” (ogni battito una spinta) nel corso di un minuto, con una pressione massima subito dopo la contrazione (la spinta) e una minima. Quando si misura la pressione si ottengono due numeri chiamati volgarmente pressione massima e minima. A mio avviso la differenza tra le due poichè la continua oscillazione se eccessiva può ledere i vasi.
Nell’arco della giornata la pressione arteriosa sia massima che minima ha delle variazioni fisiologiche, cioè normali: è più alta al mattino subito dopo il risveglio, tende a ridursi con il passare delle ore e verso sera aumenta di nuovo, mentre durante il sonno i valori scendono. Indicativamente la pressione arteriosa va mantenuta, attraverso uno stile di vita sano, a livelli inferiori o uguali a 1millimetri di mercurio (mmHg) per quanto riguarda la pressione sistolica ( massima ) e inferiori, o uguali, a 80mmHg per quanto riguarda la pressione diastolica ( minima ). Il primo valore, la massima , o pressione arteriosa sistolica, dipende dalla forza di contrazione del cuore e dall’elasticità delle pareti delle arterie. Il secondo, la minima , o pressione arteriosa diastolica, dipende invece dalle resistenze periferiche. I valori ancora normali della massima sono fino a 140.
I numeri parlano chiaro e sono allarmanti: in Italia più di un terzo degli uomini e delle donne ha la pressione minima diastolica alta. Sapere le ragioni della pressione arteriosa minima alta e quali sono i rischi a cui si può andare incontro, è il primo passo per prevenirla, e (ancor più ) per prevenire i rischi che questa comporta.
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