venerdì 13 ottobre 2017

Infarto miocardico

Infarto miocardico

Dopo un infarto miocardico può essere indicato un periodo di riabilitazione cardiologica. La stessa può essere fatta in regime di degenza o ambulatorialmente, secondo la gravità dell’ infarto stesso, la capacità di recuperare la propria attività fisica da parte del paziente e le eventuali malattie extracardiache associate. L’ infarto miocardico acuto (popolarmente noto come ‘attacco di cuore’) è uno dei più gravi eventi cardiovascolari. In Italia, ogni anno, se ne verificano all’incirca 120.


Infarto miocardico

Si tratta, infatti, di una delle principali cause di morte insieme al cancro. Generalmente, si definisce “ infarto miocardico acuto” la morte delle fibre muscolari del cuore. Ekg con infarto del miocardio ha un alto valore diagnostico. Infarto miocardico transmurale acuto della parete anteriore.


Obshirny muro infarto miocardico anteriore è di solito più comune rispetto ad altri tipi di attacco di cuore. Tutti i pazienti possono riprendere una normale vita di relazione sociale e un’attività sportiva. L’ infarto del miocardio rappresenta un evento frequente nella popolazione attuale e da solo incide per oltre il sul tasso di mortalità nei paesi occidentali. Molto spesso ci si sente chiedere “dottore perché mi è venuto l’ infarto ? L’ Infarto del miocardio rappresenta un serio rischio per il cuore: l’esperto ci spiega di cosa si tratta e come si cura. Non è detto che avere avuto un infarto comporti necessariamente in futuro delle agevolazioni fiscali o sanitarie.


Può risultare duro da dire ma è così. Che cos’è l’ infarto miocardico ? L’ infarto al miocardo si verifica quando una delle arterie coronariche, quelle che conducono il sangue al cuore, si ostruisce completamente a causa del formarsi di un coagulo, detto trombo, che non lascia scorrere il sangue e impedisce che questo porti ossigeno al muscolo cardiaco. Nella miocardite la troponina I ri-sulta elevata in più del dei casi 19.


Con infarto cardiaco, più precisamente infarto miocardico acuto (IMA), spesso chiamato semplicemente infarto , si indica la necrosi (morte) dei miociti (le cellule del miocardio, il muscolo cardiaco) provocata da ischemia (mancanza di irrorazione sanguigna) prolungata, susseguente ad inadeguata perfusione del miocardio per squilibrio fra richiesta e offerta di ossigeno, spesso causata. In un confronto tra inibitori del sistema renina-angiotensina utilizzati per il trattamento dei pazienti con diabete mellito e infarto miocardico senza sopraslivellamento del segmento ST ( NSTEMI ), g. Nel corso del tempo, un’arteria coronaria può diventare ristretta per l’accumulo di colesterolo (“placca”). Un infarto miocardico avviene quando una o più arterie che portano sangue ricco di ossigeno al cuore (arterie coronarie) si chiudono. Il termine infarto miocardico acuto viene utilizzata quando vi sia evidenza di necrosi miocardica. Si è comunque sentita la necessità di specificare meglio e condividere, a livello dei cardiologi studiosi di tutto il mondo, una definizione universale di infarto miocardico.


Assistenza al paziente con Infarto Miocardico Acuto STEMI Quello che proviamo a fare è solo un breve schema di una situazione ben più complessa. Con il termine di infarto miocardico si intende la necrosi di una parte del muscolo cardiaco a seguito dell’ostruzione di una delle coronarie, arterie che provvedono alla sua irrorazione. L’aterosclerosi coronarica è una patologia cronica che può presentare fasi di stabilità e instabilità. Durante la fase di instabilità, con attivazione infiammatoria della parete vascolare, i pazienti possono andare incontro ad un infarto miocardico. Farmaci per l’ infarto miocardico acuto, pre-intervento e prevenzione.


Con infarto miocardico della posizione anteriore il blocco AV II-III si sviluppa solo in pazienti con danno miocardico molto massiccio. Allo stesso tempo, il blocco AV si verifica a livello del sistema Gisa-Purkinje. In particolare il genere femminile può soffrire di particolari sintomi che stanno ad indicare il pericolo di un attacco cardiaco. Non sempre, infatti, di avverte il tipico dolore al petto che coinvolge il braccio sinistro. Spesso i sintomi infarto sono più nascosti e, quindi, ancora più pericolosi.


Infarto miocardico

Si normalizzano in 1‐settimane. In caso compaia un infarto posteriore isolato, cioè un infarto miocardico acuto della porzione infero-basale del cuore, spesso corrispondente al territorio dell’Arteria circonflessa sinistra, si può avere una depressione ST superiore a 0. Questo fu gradualmente sostituito a partire dalla metà degli anni ’dalla creatina-chinasi (CK).

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