Numerosi sono i fattori in grado di modificare i valori di pressione registrati in una determinata popolazione. La massima (sistolica) è la pressione misurata nel momento in cui cuore si contrae (batte), mentre la minima (diastolica) è quella misurata tra un battito e l’altro, quando cioè il cuore è rilassato. Moltissimi studi (ad esempio il MRFIT), hanno dimostrato che minori sono i valori di pressione e più basso è il rischio di mortalità. Oltre, bisogna iniziare a preoccuparsi. Tuttavia, nel caso di alcune categorie a rischio come ad esempio nei soggetti con diabete mellito è raccomandabile mantenere dei valori di pressione arteriosa più bassi.
A questo riguardo però è importante tenere a mente che la misurazione delle pressione sanguigna non è una misura statica, in quanto i valori , sia della pressione massima che di quelli della minima , cambiano spesso nel corso della giornata. In linea generale, perché si considerino i valori della pressione alta è necessario che la massima superi i 1mmHG, e la minima i 1mmGH, ma già quando la minima supera la soglia dei 90. I VALORI DELLA PRESSIONE Ma è più importante il valore della pressione massima o della minima ? Si parla di ipertensione invece quando uno di questi valori è superiore.
Pressione valori normali ipertensione. Abbiamo appena visto che i valori di pressione massima (sistolica) e minima (diastolica) sono diversi tra loro: la differenza tra il valore di pressione massima e quella minima , corrisponde alla “ pressione differenziale” anche detta “ pressione pulsatoria” o “ pressione di pulsazione”. Con l’avanzare dell’età c’è da aspettarsi un lieve aumento della pressione del sangue anche se per tutta la vita si è stati normotesi, cioè con ‘ massima ’ e ‘ minima ’ a valori ottimali.
Se però si hanno bruschi cali di pressione arteriosa (come quando si sta a lungo al sole d’ estate oppure si sta a lungo in piedi), si possono accusare capogiri, sudore freddo, mancamenti. La pressione varia con l’età. Cosa si intende per pressione sanguigna? Quando si misura la pressione , i valori di riferimento sono sempre due: si parla di pressione minima intendendo quella diastolica mentre si parla di pressione massima in riferimento alla pressione sistolica.
Misurare la pressione arteriosa e tenerla sotto controllo dovrebbe essere un’operazione quotidiana. I problemi nei quali si può incorrere a causa della variazione della pressione sono di due tipi: ipertensione (quando supera i valori standard) e ipotensione (quando si trova al di sotto dei valori standard). Secondo il nuovo documento, si può parlare di pressione nella norma sotto i 1millilitri di mercurio (mmHg) di massima (ovvero la pressione sistolica, quando il cuore si contrae) e sotto gli di minima (la pressione diastolica, quando il cuore si rilascia).
Quali sono i valori anormali? Generalmente, i medici ritengono quindi che una pressione cardiaca leggermente bassa sia un elemento protettivo nei confronti delle malattie cardiovascolari. Al di sopra dei valori -costanti- 1mmHg di pressione massima , e dei mmHg di pressione minima , si ha un’ipertensione. Che significato ha una pressione minima eccessivamente bassa?
Chi soffre di ipotensione corre dei rischi? Facciamo un po’ di chiarezza su un disturbo comune e vediamo come si manifesta, quali conseguenze comporta e soprattutto cosa possiamo fare per far salire una pressione troppo bassa e sentirci subito meglio. Nelle misurazioni di pressione avrete notato che ci sono due valori : questi due numeri sono i valori della pressione sistolica (detta anche massima ) e della pressione diastolica ( pressione minima ). I valori della pressione alta. Questi due valori sono espressi in millimetri di mercurio, mmHg.
Se vi è una grande differenza fra i due valori , con molta probabilità, vi è una consistente alterazione anatomica e funzionale. Ad esempio, ci potrebbe essere un importante irrigidimento delle arterie principali, condizione che porta ad un aumento della pressione massima e una riduzione della minima. Ci sono ovviamente anche casi di pressione massima alta, che supera i valori di 140. Io comunque sentirei il tuo medico, visto che hai la minima appena sotto i 10 e comunque ripeterei la misurazione per essere sicuro che sia corretta soprattutto se non hanno usato uno sfigmomanometro con la colonnina di mercurio ma uno di quegli aggeggi da.
Scopriamo quali sono le possibili cause ed i sintomi con cui si manifesta. Analizziamo inoltre quando l’ipotensione è uno stato benefico per l’organismo e quando, invece,necessita di cure perchè derivante da altre patologie. Questi valori sono riconosciuti e condivisi da tutti i principali istituti medico-scientifici che si occupano di pressione , come la Società Europea dell’Ipertensione(ESH), la Società Europea di Cardiologia (ESC), la Società. La misurazione della pressione arteriosa viene espressa attraverso due valori , pressione sistolica ( massima ) e pressione diastolica ( minima ), che dipendono dal fatto che il muscolo cardiaco si.
Il primo valore, la massima , o pressione arteriosa sistolica, dipende dalla forza di contrazione del cuore e dall’elasticità delle pareti delle arterie. Il secondo, la minima , o pressione arteriosa diastolica, dipende invece dalle resistenze periferiche. Diventa quindi difficile parlare di valori precisi. In terza età: in generale, la pressione aumenta progressivamente con l’avanzare dell’età.
Inoltre la presenza di alcune malattie come il diabete, molto diffuso tra gli anziani, può ridefinire i valori ottimali di ‘ massima ’ e ‘ minima ’. Certamente questi sono fattori predisponenti, ma non cause immediate di valori pressori considerati bassi. Infatti, quando si effettua la misurazione pressoria, si ottengono valori di minima e valori di massima. La tabella che trovi qui sotto è stata messa a punto dall'Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) e indica i corretti valori di pressione arteriosa massima (Pas, pressione arteriosa sistoslica) e minima (Pa pressione arteriosa diastolica). Vediamo insieme di cosa si tratta. In caso venga superato anche uno solo dei due valori , si parla di ipertensione arteriosa.
La diagnosi di ipertensione arteriosa può essere posta esclusivamente da un medico.
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