Valori inferiori a mmHg di pressione sistolica configurano invece il quadro dell’ipotensione grave, con possibile collasso circolatorio. Entro certi limiti, più bassi sono i valori e meglio è. Non esistono limiti specifici a cui attenersi per definire la pressione arteriosa troppo bassa, a meno che non ci siano sintomi o disturbi. Pressione Minima Bassa: cause fisiologiche e patologiche.
La presenza di valori lievemente bassi per quanto riguarda la pressione arteriosa non deve essere motivo di alcun tipo di preoccupazione. L’ipotensione lieve è infatti completamente priva di qualunque qualsivoglia significato clinico. Considerando tutti questi fattori non è semplice parlare di. Si parla di pressione bassa quando i valori minimi e massimi scendono al di sotto di quelli fisiologici. Scopriamo quali sono le possibili cause ed i sintomi con cui si manifesta.
Analizziamo inoltre quando l’ipotensione è uno stato benefico per l’organismo e quando, invece,necessita di cure perchè derivante da altre patologie. Numerosi sono i fattori in grado di modificare i valori di pressione registrati in una determinata popolazione. Innanzitutto che, tra i due eccessi, quello che tende verso il basso è il meno preoccupante. La pressione bassa o anche detta ipotensione è una condizione in cui i valori di pressione risultano più bassi di quelli di riferimento.
Prima di chiarire i vari aspetti legati all’ipotensione. La pressione , infatti, di solito è più bassa di notte e si rialza bruscamente al risveglio. Alcune persone sviluppano l’ipotensione in età avanzata.
Abbassamento della pressione del sangue. Il valore della pressione del sangue varia da persona a persona. Un valore considerato basso per un individuo, può essere normale per un altro.
Hg (millimetri di mercurio), i valori di quella diastolica inferiori a mmHg (millimetri di mercurio). Altri invece indicano dei valori più alti. I fattori in grado di modificare i livelli di pressione arteriosa di un individuo sono molteplici.
I valori possono cambiare in base all’età, al sesso, all’appartenenza ad una razza, al peso, alle condizioni di salute globale, dall’ora in cui si prova la pressione e dalla macchina utilizzata per il test. Ciò è dovuto ad uno stato alterato del sistema cardiovascolare. La pressione sanguigna viene influenzata da numerosissimi fattori, uno dei quali è proprio l’età.
Quali sono i valori considerati normali? In età avanzata la pressione sanguigna è più elevata rispetto alle precedenti fasi della vita in quanto i vasi sanguigni perdono l’elasticità. I valori normali della pressione sanguigna , quindi, sono leggermente più alti rispetto all’età adulta e oltre un certo livello diventa indispensabile provvedere a ridurli. I valori possono variare a seconda dell’attività che si sta svolgendo e delle condizioni ambientali: nei mesi più caldi il valore della pressione può diminuire notevolmente causando diverse conseguenze.
La pressione impressa dal cuore alla massa ematica avviene grazie alla sistole ventricolare (cioè la contrazione dei ventricoli cardiaci) che spinge il sangue distendendo le pareti arteriose, che accumulano energia elastica da liberare nella successiva. Potresti avere una crisi ipertensiva. L’ipertensione è un disturbo ‘silenzioso’ perciò non è improbabile ignorare di avere una pressione alle stelle.
Per questo è importante misurarla regolarmente, specie quando sono presenti alcuni fattori di rischio come la famigliarità per l’ipertensione o altre patologie. Misurare la pressione arteriosa e tenerla sotto controllo dovrebbe essere un’operazione quotidiana. I problemi nei quali si può incorrere a causa della variazione della pressione sono di due tipi: ipertensione (quando supera i valori standard) e ipotensione (quando si trova al di sotto dei valori standard).
Le linee guida aggiornate sulla pressione sanguigna dell’American Heart Association indicano che molte persone, in particolare agli anziani, vengono diagnosticate pressione alta o ipertensione.
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