giovedì 3 maggio 2018

Edema infiammatorio

Differenze tra i due tipi di edema. L’ edema è un accumulo di liquidi negli spazi interstiziali dell’organismo. Il sintomo più evidente di questa condizione è il gonfiore.


Edema infiammatorio

L’ edema non è un evento esclusivo del processo infiammatorio (esiste anche l’ edema non infiammatorio , chiamato anche trasudato) ma quello infiammatorio si caratterizza per la ricchezza in proteine del liquido extravasato perché l’ infiammazione varia la permeabilità dei capillari alle proteine plasmatiche. L’ edema infiammatorio è un particolare tipo di edema causato da un’ infiammazione e detto anche essudato. L’ edema maculare (EM) infiammatorio è una patologia della regione centrale della retina, la macula, in cui per molteplici cause può crearsi uno stato infiammatorio che induce la liberazione di sostanze pro-infiammatorie (citochine e vari altri fattori tra cui le metalloproteinasi, il TNF-alfa e il VEGF). Questa manifestazione riguarda più spesso gli arti inferiori - caviglie, piedi e gambe - ma può interessare anche il viso e le mani.


In ogni istante il nostro corpo viene attaccato dalle NOXAE (agenti patogeni fisici, chimici e biologici) ma siamo al sicuro perché le cellule del sistema immunitario ci proteggono anche attraverso il processo infiammatorio. La durata dell’ infiammazione dovrebbe essere sufficiente per eliminare o controllare le NOXAE. L’ infiammazione è una risposta di difesa del nostro corpo, molto potente e benefica, contro le infezioni. Quando l’ infiammazione diventa cronica, però, è causa di molti problemi.


Segni di infiammazione cronica sono gonfiore, pesantezza, eruzioni cutanee, mal di testa, livelli di colesterolo sfasati, malattie cardiache, artrite e patologie del cervello. Infine si può avere edema in caso di infiammazione ( edema infiammatorio ) poiché aumenta la permeabilità vascolare. Questo provoca edema infiammatorio.


Questa condizione patologica è molto comune sia in soggetti sportivi che in soggetti sedentari. Definita come la risposta dell’organismo ad uno stimolo lesivo è caratterizzata da due eventi fondamentali: aumento della permeabilità vascolare che precede e prepara la successiva migrazione leucocitaria. Nella pratica clinica corrente è frequente la necessità di accertare la presenza di uno stato infiammatorio , acuto o cronico che sia, valutarne l’entità e, al caso, seguirlo nel tempo. Gli indici infiammatori più comunemente e frequentemente usati sono la velocità di eritrosedimentazione (VES) e la proteina C reattiva (PCR).


Edema infiammatorio

Il mal di schiena infiammatorio colpisce circa il della popolazione. Spesso questo tipo di mal di schiena è scambiato per quello di tipo meccanico. Diverse sono le patologie che possono causare il mal di schiena infiammatorio , alcune difficili da diagnosticare.


Il carcinoma mammario infiammatorio si verifica quando le cellule tumorali bloccano i vasi linfatici nel seno, provocando il caratteristico colore rosso, e l’aspetto gonfio della mammella. Questa proteina rappresenta un nuovo bersaglio farmacologico per la cura del dolore associato all’ infiammazione limitando gli effetti gastrolesivi dei farmaci antinfiammatori che agiscono sulla COX1i. In questi tumori, infatti, si verifica un’infiltrazione precoce dei vasi linfatici della mammella con conseguente infiammazione che può coinvolgere la cute della mammella (da cui il nome di carcinoma infiammatorio ). Questa forma di cancro, proprio per la sua aggressività, viene trattata con chemio e radioterapia e successivamente con chirurgia. Se hai il ginocchio rosso, gonfio, dolorante o caldo al tatto, vuol dire che è infiammato. INFIAMMAZIONE ACUTA E CRONICA PATOLOGIA GENERALE.


Edema infiammatorio

I dolori in questa regione possono essere indicativi di uno stato infiammatorio del tendine rotuleo che provoca dolori nella regione della rotula e nell’area sottostante. Piccole lesioni e sfibramenti alla radice del tendine rotuleo, presso l’estremità inferiore della rotula, possono essere provocati da sovraccarico. I liquidi in eccesso di formano nei polmoni mettendo a rischio l’intero apparato respiratorio del paziente.


Infiammazione alimentare come si cura: l’indice dietetico infiammatorio (DII) Per quanto riguarda l’ infiammazione cronica, un ampio numero di studi indica che la dieta svolge un ruolo centrale nella regolazione dell’ infiammazione cronica. Con l’ infiammazione cronica si attiva uno stato infiammatorio perenne, di bassa intensità, ma prolungato nel tempo che porta all’indebolimento del sistema immunitario. Ciò spiega perchè aumentano il cancro, le malattie autoimmunitarie reumatiche. EDEMA NON INFIAMATORIO.


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