Valori di pressione normali. Entro certi limiti, più bassi sono i valori e meglio è. Non esistono limiti specifici a cui attenersi per definire la pressione arteriosa troppo bassa, a meno che non ci siano sintomi o disturbi. I valori della pressione sistolica. Nel gergo comune, la pressione sistolica è detta anche pressione massima e viene considerata in contrapposizione alla pressione diastolica, che è invece la pressione minima. La pressione diastolica può subire, in modo permanente, dei cali ( pressione minima bassa) o degli.
Si noti tuttavia che secondo molti autori la pressione sanguigna è considerata troppo bassa solo in presenza di sintomi evidenti. I VALORI DELLA PRESSIONE Ma è più importante il valore della pressione massima o della minima? Si parla di ipertensione invece quando uno di questi valori è superiore.
Mentre la minima rappresenta un dato per gli “addetti ai lavori”, il valore da tenere. Per pressione massima si intende quella diastolica, e per minima quella sistolica. Questi valori sono validi per tutti gli individui adulti, uomini e donne, e andrebbero misurati costantemente. Misurare la pressione arteriosa e tenerla sotto controllo dovrebbe essere un’operazione quotidiana. I problemi nei quali si può incorrere a causa della variazione della pressione sono di due tipi: ipertensione (quando supera i valori standard) e ipotensione (quando si trova al di sotto dei valori standard).
Vediamo insieme come misurare e valutare i dati. Abbiamo appena visto che i valori di pressione massima ( sistolica ) e minima (diastolica) sono diversi tra loro: la differenza tra il valore di pressione massima e quella minima, corrisponde alla “ pressione differenziale” anche detta “ pressione pulsatoria” o “ pressione di pulsazione”. La pressione massima è quella misurata nel momento in cui il cuore si contrae (batte), mentre la minima è quella misurata tra un battito e l’altro, quando cioè il cuore è rilassato. La massima ( sistolica ) è la pressione misurata nel momento in cui cuore si contrae (batte), mentre la minima (diastolica) è quella misurata tra un battito e l’altro, quando cioè il cuore è rilassato. Moltissimi studi (ad esempio il MRFIT), hanno dimostrato che minori sono i valori di pressione e più basso è il rischio di mortalità.
Clicca sulla foto per ingrandirla. La pressione sistolica e diastolica è correlata, quindi nel il cambiamento in uno di essi (aumento o diminuzione) è accompagnato da un cambiamento simile nel secondo. Nelle misurazioni di pressione avrete notato che ci sono due valori : questi due numeri sono i valori della pressione sistolica (detta anche massima) e della pressione diastolica ( pressione minima). Pressione sistolica e diastolica nelle fasi del ciclo cardiaco.
Questi due valori sono espressi in millimetri di mercurio, mmHg. Tuttavia, nel caso di alcune categorie a rischio come ad esempio nei soggetti con diabete mellito è raccomandabile mantenere dei valori di pressione arteriosa più bassi. La pressione sistolica media e la pressione diastolica media, insieme, definiscono la pressione arteriosa media il cui valore esprime l’indice di qualità dell’irrigazione organica, ovvero fornisce informazioni sul livello o meno di efficacia della pressione generata dal cuore per consentire al sangue di raggiungere gli altri organi. La pressione è considerata anormalmente bassa solo quando la pressione sistolica è inferiore a durante il giorno. Tali valori vengono naturalmente raggiunti durante la notte, nelle fasi del.
Gli specialisti suggeriscono di mantenere la pressione massima ( sistolica ) sotto i 1mmHg e la minima sotto i mmHg. Più si abbassa la pressione e. Per meglio comprendere la differenza fra pressione sistolica e diastolica dobbiamo ricordare che il cuore è assimilabile ad una pompa aspirante-premente ed espelle fasicamente sotto pressione il sangue nel circolo sistemico attraverso la valvola aortica e in quello polmonare attraverso la valvola polmonare. Secondo il nuovo documento, si può parlare di pressione nella norma sotto i 1millilitri di mercurio (mmHg) di massima (ovvero la pressione sistolica , quando il cuore si contrae) e sotto gli di minima (la pressione diastolica, quando il cuore si rilascia). Il valore più elevato della pressione misurata è quello che determina la valutazione. Nuovi valori per la misurazione della pressione arteriosa stabiliti dall’ESC (European Society of Cardiology) e dall’ESH (European Society of Hypertension).
I due valori della pressione indicano la massima e la minima ideali per il cuore. La pressione arteriosa si misura infatti in sistolica (la massima) e diastolica (detta minima), e rappresenta la “forza” esercitata dal sangue sulle pareti delle arterie. L’aumento della pressione sistolica , insieme alla ridu-zione della pressione diastolica, comporta invariabil-mente un aumento della pressione differenziale.
L’au-mento della pressione differenziale in presenza di gitta-ta sistolica normale è quindi sempre segno di compro-missione del sistema arterioso di conduttanza.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.