giovedì 8 giugno 2017

Ipertensione sistolica terapia

Ben-ché i benefici del trattamento antiipertensivo siano costanti per un ampio range di livelli di rischio cardiovascolare to-tale, il beneficio assoluto va-Figura 1. Andamento in relazione ad età e sesso dei casi di ipertensione sistolica (linea rossa) e diastolica (linea blu) registrati nello studio Framingam. Si definisce ipertensione sisto-diastolica la condizione in cui entrambi i valori di pressione (minima e massima) sono superiori alla norma. A soffrire di ipertensione si stima che siano circa milioni di italiani, ma circa la metà di questi ne è consapevole. Ipertensione arteriosa alta, rimedi e terapia.


L’ ipertensione arteriosa alta indica i valori della pressione esercitata dal sangue sulle pareti delle arterie. Questa è riferita a due valori di pressione arteriosa: la pressione sistolica con cuore in contrazione, e la pressione diastolica con cuore rilassato. Eliminazione dei fattori di rischio che contribuiscono alla progressione della patologia, terapia degli organi affetti da ipertensione. In genere, la pressione minima alta rientra in un contesto di ipertensione , quindi in uno stato in cui anche la pressione sistolica è costantemente, e oltremodo, superiore alla norma (quindi non solo più alta di 1mmHg, ma anche di 1mmHg). La parola pre- ipertensione significa che è probabile che arriverete a soffrire di ipertensione , a meno che non prendiate provvedimenti per prevenirla.


Se siete in terapia per l’ ipertensione e diverse misurazioni successive rientrano nei valori normali, si può dire che la vostra pressione sia sotto controllo, ma non che siate guariti. Si tratta di una condizione che non va sottovalutata poiché rischia di causare patologie cardiovascolari. Nei soggetti ultra80enni non ancora sottoposti a trattamento farmacologico, dovrebbe essere iniziata la terapia farmacologica in presenza di valori di pressione sistolica uguali o superiori a 1mmHg. Gli individui già in trattamento, invece, non dovrebbero sospendere la terapia ad anni, se ben tollerata.


Ipertensione sistolica terapia

Si possono distinguere due diverse tipologie di ipertensione : quella essenziale e quella secondaria. Questa forma di ipertensione può coinvolgere sia la pressione sistolica che diastolica, anche se in alcuni casi l’aumento della pressione riguarda solo la pressione sistemica (detta anche Massima). In questo caso il paziente sarà avviato alla terapia che dovrà essere intrapresa con gradualità e continuità. Come si diagnostica l’ ipertensione ? Diastolica ipertensione arteriosa si intende invece la pressione del sangue tra le contrazioni muscolari. Se invece l’esame e’ stato effettuato in corso di terapia , la residua ipertensione notturna indicherebbe che il trattamento non “copre” completamente le ore.


Si parla di ipertensione essenziale quando la causa dell’ ipertensione rimane sconosciuta. Le recenti linee guida considerano l’ ipertensione arteriosa essenziale non una patologia, ma un fattore di rischio aggiunto per l’insorgenza di altre malattie in particolare patologie cardiovascolari, cerebrovascolari e nefrovascolari. Si distinguono due valori: pressione massima ( sistolica ) e pressione minima (diastolica). Principi di trattamento dell’ ipertensione arteriosa Le recenti linee guida europee riassumono il generale approccio alla iniziale terapia in maniera abbastanza chiara e sintetica come visualizzabile nella figura 1. Associazione tra trattamento della ipertensione sistolica con Clortalidone e sopravvivenza a lungo termine. In caso di ipertensione di grado ( sistolica 1oppure diastolica 1mmHg) può essere opportuno iniziare il trattamento con due farmaci, ma deve essere posta attenzione nei pazienti a rischio di ipotensione ortostatica, ad esempio quelli con diabete, disfunzioni al sistema nervoso autonomo e nei soggetti anziani.


Reperti ecocardiografici di disfunzione sistolica destra (escursione sistolica dell’anello tricuspidale) e alcuni dati relativi al cateterismo cardiaco destro (bassa gittata cardiaca, elevate pressioni arteriose polmonari medie ed elevate pressioni atriali destre) indicano che l’ ipertensione polmonare è grave. La terapia farmacologica dell’ ipertensione polmonare prevede l’utilizzo dei seguenti prodotti. Servono a mantenere sotto controllo uno dei sintomi dell’ ipertensione polmonare e con più precisione dello scompenso cardiaco che ne consegue: l’edema degli arti inferiore e l’accumulo di liquido nella cavità addominale.


Descrizione dell’ ipertensione arteriosa. Senior Italia FederAnziani ha monitorato oltre 12. La pressione sanguigna subisce un rialzo normale come risposta all’attività fisica. Non sempre la prima terapia che il cardiologo assegna al paziente iperteso è sufficiente a mantenere valori pressori adeguati, spesso quindi nei primi tempi si va “per tentativi”, finché non si raggiunge la terapia più adatta al soggetto.


Con l’aumentare dell’età è molto comune trovare soggetti ipertesi, perlopiù con ipertensione sistolica isolata. Nelle persone di età superiore ai anni, la presenza di una pressione sistolica maggiore di 1mmHg rappresenta un fattore di rischio cardiovascolare più importante rispetto alla pressione diastolica. Terapia dell’ ipertensione arteriosa Esistono, attualmente, molti farmaci in grado di curare l’ ipertensione arteriosa ed il cardiologo ha la possibilità di “cucire” addosso al paziente la terapia farmacologica adatta alle sue esigenze, alla sua tipologia di vita ed al suo grado di ipertensione.

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